Capsula Viola Antinori

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Capsula Viola Antinori
ANTINORI - TOSCANA
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Capsula Viola Antinori
ANTINORI - TOSCANA
CAPSULA VIOLA ANTINORI

Uvaggio: 85% Trebbiano, 15% altre varietà a bacca bianca
Vinificazione: Le uve destinate al Capsula Viola provengono da vigneti selezionati per i loro microclimi, tra i più freschi della Toscana, e nei quali le potature garantiscono vigoria ed ombreggiatura dei grappoli tali da massimizzarne lo sviluppo aromatico e l'acidità. Dopo la raccolta, i mosti sono ottenuti da pressatura delicata degli acini con separazione immediata di bucce e semi dalla polpa. La vinificazione in ambiente ridotto (vale a dire in scarsa presenza di ossigeno) e la fermentazione a basse temperature (intorno ai 15°C), garantiscono il massimo rispetto della freschezza di Capsula Viola e l'ampiezza del suo bouquet. Al termine della fermentazione alcolica, il vino è stato conservato a bassa temperatura (massimo 5° C) per preservarne la fragranza.

Questo vino fu prodotto per la prima volta con l'annata 1980, nell'ambito di un progetto che già dieci anni prima aveva riunito Marchesi Antinori con altri importanti produttori toscani quali Frescobaldi, Ruffino e Ricasoli. Questi si identificava con il Consorzio del vino Galestro, il cui nome deriva dal caratteristico suolo (friabile e roccioso) della zona del Chianti. In quegli anni migliorare la qualità del Chianti Classico, riducendo il quantitativo di uve bianche, poneva il problema di come utilizzare un vitigno autoctono importante come il Trebbiano che sarebbe scomparso dall'uvaggio del Chianti Classico DOCG, che invece fu utilizzato per la produzione di un nuovo vino bianco. Il successo di questo vino è stato molto importante, poiché se le uve Trebbiano non avessero trovato la loro destinazione in questo vino sarebbe stato difficile per i viticoltori votare a favore del nuovo disciplinare del Chianti DOCG. Il Capsula Viola lascia la denominazione di Galestro con l'annata 2002 con l'aggiunta di altre varietà di uve bianche dalle tenute toscane.

Note degustative:
Giallo paglierino chiaro con riflessi verdognoli. Profumi di fiori di acacia e di agrumi con sfumature di pesca a polpa bianca. Intenso.
Al palato è leggero e poco alcolico, con piacevole acidità, facilità di beva ed un retrogusto floreale-fruttato di gradevole persistenza.

Abbinamento: Ideale come aperitivo. Antipasti e primi piatti estivi, carni bianche, verdure al vapore.
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